6 apr 2009

L'AQUILA


Alle 3.30 di questa notte, una violenta scossa di terremoto a fatto tremare la città de L’Aquila e i paesi limitrofi. Da subito sono partiti i soccorsi e, ancora ora, continuano le ricerche dei dispersi. Purtroppo il bilancio, ancora provvisorio, è di circa 150 morti, 1500 feriti e circa 70000 sfollati ( primadanoi ).
Molti feriti sono stati ospitati presso l’Ospedale Civile di Pescara, a causa della mancanza di posti letto nei reparti, sono stati organizzati posti persino nell’ingresso.

Una mia collega che vive vicino la città colpita mi ha detto che questa mattina sembrava che ci fosse stata una guerra e bombardamenti. Dalle prime informazioni si è calcolato che molte vittime sono bambini e ragazzi. Tra le strutture che ha subito danni vi è la Casa dello Studente.
A quanto sono venuto ad appurare sono partiti già i primi psicologi volontari e mi hanno detto che anche le associazioni che si occupano di psicologia delle emergenze. Si stanno organizzando per portare la loro professionalità e il loro sostegno.

L’Ordine Nazionale degli Psicologi ha emanato un comunicato stampa in cui esprime la propria vicinanza agli abitanti de L’Aquila.

Vi riporto il Comunicato stampa:
06/04/2009 - Il Consiglio Nazionale Ordine Psicologi manifesta a tutta la comunità abruzzese il proprio cordoglio per le vittime e solidarietà ai parenti ed ai sopravvissuti al terribile evento sismico. Gli psicologi italiani, ed in particolare gli esperti in psicologia dei disastri, sono già mobilitati per organizzare i soccorsi ai traumatizzati psichici. Gli specialisti del gruppo di lavoro sulla psicologia dell’emergenza del CNOP fanno riferimento al Consigliere Referente per le Emergenze dell’Ordine degli Psicologi dell’Abruzzo che si trova sul luogo della tragedia con il compito di coordinare tutte le risorse disponibili. A tal proposito gli Psicologi italiani che volessero dare la loro disponibilità per eventuali interventi volontari possono telefonare al Consiglio Nazionale al numero 06.44292351 o al n. 340.5129401 indicando nominativo recapito telefonico e tipo di disponibilità.Infine, l’Ordine degli Psicologi raccomanda a quanti in questo momento stanno raccogliendo foto e video delle scene dei disastri e delle persone coinvolte ad usare la massima cautela nella diffusione poiché tali immagini possono contribuire a causare ulteriori traumi.

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