Nei giorni scorsi ho sentito dai vari TG, mentre imperversava il dibattito sul “maestro unnico” della Gelmini, diverse interviste: docenti, genitori, presidi, ministri, ex-alunni, pediatri..ma lo psicologo infantile?
Qualche sera fa, in una trasmissione in cui si discuteva dell’influenza dei telefonini e delle nuove tecnologie sui bambini, furono invitati a intervenire alcuni pediatri che si sbizzarrivano in varie teorie sullo sviluppo psichico del fanciullo… e lo psicologo?
In qualunque trasmissione in cui di dibatte di benessere vengono intervistati: medici, agopunturisti, naturopati e solo in rare eccezioni Morelli e Crepet.
Mi sono posto un quesito: esiste in Italia una vera e propria conoscenza e cultura “psicologica”?
Quando mi trovo a parlare con altre persone mi sento spesso chiedere: ma cosa fa lo psicologo? Molti non sanno neppure la differenza tra psicologo, psichiatra e medico…
Riusciamo a superare le nostre dispute tra i diversi approcci ed a unirci per il bene di tutta la categoria e dell’utenza?
Sono stato felicemente sorpreso di aver appurato che si stanno organizzando momenti di sensibilizzazione alla psicologia.
Tra i momenti-movimenti a cui ho partecipato vi è stato il MIP 2008: Maggio d’Informazione Psicologica 2008. Tutti i dati sono scaricabili dal sito promotore.
Oltre ad essere una riflessione, questo post vuole essere anche un appello a tutti gli “PSICOLOGI SULL’ORLO DI UNA CRISI DI NERVI” ad unirci per lavorare insieme per il bene di tutti.
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