29 lug 2013
9 lug 2013
Liberarsi dalle Preoccupazioni
Come ho illustrato in un precedente POST, le preoccupazioni sono un elemento critico per il benessere e la serenità dell'individuo.
Ma ci si può liberare dalle preoccupazioni?
Alcuni possono pensare che liberarsi dalle preoccupazioni sia difficile e complicato, ma ciò non è affatto vero. L'elemento fondamentale per cominciare un percorso di "liberazione" è la costanza.
Il primo passo per liberarsi dalle pre-occupazioni è quello di prendere consapevolezza che è inutile pre-occuparsi, in quanto se l’evento non è ancora avvenuto. Nel momento in cui esso si dovesse presentare non c’è bisogno di pre-occuparsene, ma semplicemente di occuparsene.
Ma come mai continuiamo a pre-occuparci? Proviamo a riflettere. A cosa è utile pre-occuparsi? Per fare bene questo esercizio è importante non rispondere immediatamente “a niente”. Durante le mie consulenze mi è capitato spesso di riscontrare delle motivazioni profonde che le persone avevano per pre-occuparsi. Forse pre-occuparsi può aiutare ad “essere pronto” nel caso il problema si presenti? Può essere utile per evitare di occuparsi di altre faccende? Si potrebbe essere convinti che preoccuparsi del futuro voglia dire che i sarà sempre preparati?
Come ho accennato precedentemente, è inutile pre-occuparsi. E' importante soffermarsi un attimo a riflettere su una attuale preoccupazione. Oggi, in questo momento ci si può occupare del problema? La risposta è si? Allora, la cosa migliore è interrompere la lettura e occuparsi della faccenda. La risposta è no? A cosa serve preoccuparsi? Se si continua a rimuginare su una determinata situazione ci si sentirà distratti da ciò che sta avvenendo ora intorno, si perderà il momento presente per proiettarsi in un momento futuro, di cui non si ha la certezza. Mark Twain dice “alcune” sono veramente accadute. Se non si lasciano andare le pre-occupazioni ci si toglierà il gusto di godere dell’oggi. Ma non si ha la certezza che il futuro che si immaginai sia certo. Se “alcune” difficoltà possono presentarsi ci se ne occuperà a tempo debito. Anche se ci si pre-occupa di come affrontare il problema, si è sicuri che poi si riuscirà ad eseguire il piano che si è stabilito? Ci può essere qualche variabile che non si è calcolato che costringerà ad occuparsi della questione in maniera differente rispetto al pre-visto. Quindi, perché pre-occuparsi?
Se si vuole limitare le proprie pre-occupazioni bisogna cercare di lasciare andare i pensieri opprimenti, non legarli a se stessi. Cercare di concentrarsi su ciò che sta avvenendo ora intorno a sè, ora.
Se rimane difficile lasciare andare le pre-occupazioni, si può provare a dedicare ad essi un determinato lasso di tempo. Si può dedicare alle preoccupazioni solo 30 minuti al giorno, la sera; nel resto della giornata, se si presentano delle pre-occupazioni indesiderate rimandarle alla sera. In questo modo si riuscirài a vivere serenamente il resto della giornata.
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