27 nov 2012

È TEMPO DI UN’ALTRA PSICOLOGIA?


Eccomi, sono appena tornato da una riunione con alcuni colleghi e mi sento tutto elettrizzato…perché? Come sapranno tutte le persone che sono in contatto con il mondo PSY, la nostra professione non se la sta cavando molto bene: ordini che esistono solo per chiedere la quota annuale, enti previdenziali che attuano investimenti alquanto discutibili, altre figure professionali che vogliono invadere ambiti di nostra competenza. Il presente non è roseo per gli psicologi….meglio non immaginare il futuro. Fortunatamente tra i colleghi giovani sta nascendo una nuova consapevolezza e un nuovo interessamento alla professione. Probabilmente anni di esasperazione hanno cominciato a far muovere le acque.
Molti si sono accorti che lavorare come psicologo non è una missione o un hobby, ma una professione rispettabile e del quale si vuole vivere. Probabilmente ai professionisti più maturi non interessa cambiare lo stato delle cose perché ormai hanno trovato una loro collocazione nel mondo del lavoro. Sistemazione che hanno ottenuto grazie al numero esiguo di psicologi che erano presenti sul mercato negli anni addietro. Oggigiorno il numero degli psicologi è ai limiti dell’inverosimile e si sta vivendo una guerra tra poveri.
Come dicevo prima, una nuova consapevolezza si sta affacciando tra di noi, la coscienza che se si lavora bene e si sfruttano gli ambiti dove noi possiamo applicare le nostre competenze tutti possiamo lavorare e vivere del nostro lavoro.
Ho scoperto che “la nuova consapevolezza” si è già organizzata in associazione: ALTRAPSICOLOGIA.
Io sono molto restio ai facili entusiasmi, in particolar modo se vi sono associazioni o strutture simili, in quanto ho vissuto abbastanza esperienze negative da farmi essere molto sospettoso…
Ma devo ammettere che dall'incontro di questa sera, sono uscito carico di entusiasmo e di speranze…..forse le cose si possono cambiare…basta volerlo….


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